Scoprite i cinque luoghi sloveni assolutamente imperdibili. Abito in Slovenia da 15 anni e torno spesso in questi posti magici, che meritano anche più di una visita.
Il borgo costiero di Pirano e i suoi tetti color ocra
Pirano è il paese più bello della costa slovena. Vale la pena equipaggiarsi di costume e asciugamano per un tonificante tuffo nell’Adriatico, molto più limpido qui che nelle note località balneari del Golfo di Trieste.
Dopo il bagno, ci si può ristorare all’ombra delle terrazze dei bar e ristoranti sul mare gustando un piatto di calamari fritti o una coppa di gelato a meno di 3€.
La bellezza del luogo invita a passeggiare tra le calli e a salire sull’altura del duomo di San Giorgio per godere dell’ampia vista e della brezza marina … la giornata vola e il relax è garantito. Di solito, ai visitatori in partenza da Pirano non resta che un solo desiderio: tornare l’indomani per replicare!
24 ore a Pirano: una guida
Il lago di Bohinj, un paradiso alpino
Quello di Bohinj è uno splendido lago selvaggio e cristallino. Dalla vallata del lago, abbracciata dal possente arco montuoso, si parte per escursioni di qualche ora o qualche giorno alla scoperta dell’immenso Parco Nazionale del Tricorno (in sloveno Triglav). D’inverno si può praticare lo sci nella stazione sciistica di Vogel, godendo di un’incantevole vista che si apre sul lago. Piccola anticipazione:questo lago vi piacerà anche più del lago di Bled.
Gita al lago di Bohinj: non fate questi errori
La gola di Vintgar, 2 km di acqua cristallina
La gola di Vintgar si trova a pochi chilometri dal magnifico lago di Bled. La gola merita assolutamente una visita: l’acqua smeraldina del torrente Radovna, che si snoda tra le asperità rocciose dei monti Hom e Boršt, saprà incantare anche il visitatore più diffidente. La camminata si sviluppa lungo passerelle di legno per circa 3.5 km.
La splendida Gola di Vintgar, a 4 km dal lago di Bled
Velika Planina, l’escursione più bella delle Alpi Giulie
Per andare alla scoperta del magnifico altopiano di Velika Planina, si parte risalendo una vecchia cabinovia eretta durante gli anni del comunismo. Dopo una quarantina di minuti di camminata si giunge in cima alla collina, dove si può ammirare un agglomerato di 135 capanne rustiche appartenenti ai pastori.
Il silenzio collinare è spezzato solo dai campanacci delle vacche al pascolo.
Velika Planina è un angolo di paradiso alpino che non ha nulla da invidiare ai più bei pascoli svizzeri. Personalmente, questa è la mia passeggiata preferita in Slovenia e in tutte le Alpi Giulie.
Velika Planina, la più bella passeggiata delle Alpi Giulie
Piazza Prešeren, il cuore di Lubiana
La Piazza dei Tre Ponti è il cuore del centro storico di Lubiana ed è considerata il “salotto” della città. Vale la pena trascorrere un po’ di tempo seduti ai piedi della statua di Prešeren, anche solo per assaporare il ritmo rilassato della capitale slovena.
Il centro storico è chiuso al traffico automobilistico
il rumore dei motori è stato sostituito dal mormorio del fiume che scorre e, di sera, dalla musica. Durante la bella stagione, si può godere della musica dal vivo eseguita sulle terrazze dei caffè e dei locali lungo il fiume Ljubljanica. Grazie alle restrizioni del traffico, Lubiana è considerata una delle capitali europee più vivibili.
Mille Stage
La valle dell’Isonzo, e la principale destinazione outdoor in Slovenia, e la valle dell’azione, dei festival e delle scoperte. Il fiume verde smeraldo rende possibile praticare numerosi sport acquatici, lungo il fiume, conducono numerosi percorsi tematici La Carinzia, paesaggio di montagna e di maestose foreste, impressiona con i tesori del Geoparco Caravanche UNESCO – il sottosuolo di Peca che si puo visitare anche in bicicletta e in kayak, con vasti altipiani del Pohorje e il pigro e sognante fiume verde Drava.
Linda
la valle dell’Isonzo concordo, è spettacolare! così come Bohinj e Pirano. Non conosco Velika Planina, mi hai incuriosita! quest’anno siamo passati in Slovenia seguendo il corso dell’Isonzo, partendo da Kobarid, proseguendo per Bovec e la Val di Trenta e arrivando, poi, a Kranjska Gora, poi siamo rientrati in Italia sempre facendo percorsi interni e sbucando alle spalle di Nova Gorica.
non immaginavo che il paesaggio montano potesse piacermi tanto!